“Io penso che sia una constatazione errata. 21 grammi è ciò che resta alla fine del percorso. Quella quantità che ci siamo tenuti per noi. Una giusta minima dose per coltivare noi stessi, il nostro ego. La quantità giusta per la nostra sopravvivenza. Pensa che io sono abbastanza certo che almeno tre chili della mia anima sono dentro di te. Tranquilla, non ti si vedono. Non ti hanno lasciato traccia sui fianchi, sulle gambe o sul tuo grazioso fondoschiena. Sai una cosa? Li porti proprio bene quei chiletti d’anima in più. Sei proprio l’involucro giusto per una gran parte di me e la cosa bella e che non esistono diete che ti possano aiutare a smaltirli questi chili clandestini. Qualsiasi cosa accada resteranno sempre dentro di te, qualsiasi strada prenda la nostra amicizia tu porterai sempre il mio ricordo e parte della mia vita in te. Ci alleggeriamo della nostra anima nel corso della nostra vita ma ci appesantiamo di quella delle persone a cui vogliamo più bene. Per fortuna quelle che entrano così prepotentemente nella nostra vita sono poche, le migliori, le più importanti, quelle che danno senso e luce alla nostra esistenza altrimenti sarebbe faticoso alzare le gambe e ci troveremmo a strisciare come serpi sul nostro ventre. Quindi si, il peso dell’anima dentro di noi alla fine del nostro percorso potrebbe essere 21 grammi, ammesso che riusciamo a trovare sul nostro cammino persone con cui condividerne il peso. Io per ora ho trovato te e sinceramente mi sento leggero e bene già così”.
“Bastava un si o un no!”