HO UCCISO ME STESSO

Ho ucciso me stesso
e poi son rinato
lasciami costruire castelli di sogni
in un cielo di specchi
che riflette le invocazioni
e se poi arriverà il vento
a cadere sarai te ma non il castello.

Ho ucciso me stesso
ieri o stamane chissà
e mentre rinneghiamo il passato
preoccupati del futuro
ci han fottuto il presente
restiamo tutti in casa
e ci lamentiamo che non cambia niente.

Ho ucciso me stesso
e poi son rinato
sappiamo che “siamo tutti fratelli”
ma poi si vive da figli unici
ognuno è il Caino di qualcuno
ognuno è l’Abele di qualcun altro
e alla fine nessuno rimane.

Ho ucciso me stesso
o è stato qualcun altro
e nulla è cambiato
ma se dici la vita è un cesso
cambia prospettiva
se sei nella fogna
il cesso sta in alto.

Ho ucciso me stesso
è stato molto tempo fa
e molto ho imparato:
è inutile che guardi il cielo
devi esserne una sua parte
è inutile che guardi le stelle
se non brilli prima tu.

Ho ucciso me stesso
è stato violento
e se piangi nel buio non soffri meno.
Dicono il tempo cura
ma a volte crea solo più paura
a volte poi non basta il ricordo
a volte vorresti non esista ricordo.

Ho ucciso me stesso
e poi sono rinato
in un mondo da me disegnato
ma per quanto ci provi
e tratteggi e colori
nulla va come vuoi
alla fine forse resta la cornice.

Ho ucciso me stesso
ho fatto bene
ma non mi son liberato dalle catene.
Ho ucciso me stesso
non ha fatto male
fino quando ho realizzato
che ho ucciso me stesso.