1-SONO SOLO PAROLE – Fabrizio Moro

Per iniziare l’appuntamento con la sezione “SONO SOLO PAROLE(?)“, sezione in cui analizzeremo testi di questo inizio secolo, mi sembrava doveroso iniziare con la canzone che mi ha ispirato il titolo. 

SONO SOLO PAROLE – Fabrizio Moro

Avere l’impressione di restare sempre al punto di partenza
E chiudere la porta per lasciare il mondo fuori dalla stanza
Considerare che sei la ragione per cui io vivo
Questo è o non è amore?

Cercare un equilibrio che svanisce ogni volta che parliamo
E fingersi felici di una vita che non è come vogliamo
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola
E prenderti le mani e dirti ancora…

Sono solo parole
Sono solo parole
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole

Sperare che domani arrivi in fretta
e che svanisca ogni pensiero
Lasciare che lo scorrere del tempo
renda tutto un po’ più chiaro
Perché la nostra vita in fondo
non è nient’altro che
Un attimo eterno, un attimo
Tra me e te

Sono solo parole
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole, parole, parole, parole…

E ora penso che il tempo che ho passato con te
Ha cambiato per sempre ogni parte di me
Tu sei stanco di tutto e io non so cosa dire
Non troviamo motivo neanche per litigare
Siamo troppo distanti, distanti tra noi
Ma le sento un po’ mie le paure che hai
Vorrei stringerti forte e dirti che non è niente
Posso solo ripeterti ancora…
Sono solo parole.

Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole, parole, parole, parole
Sono solo parole…

“Sono solo parole” canzone di Fabrizio Moro portata al successo sul palco sanremese dalla voce graffiata e ruggente della leonessa rossa Noemi.

Nella settimana dove il nostro blog è “impegnato” sulla parola silenzio, questa canzone sembra fatta apposta. Spesso sia arriva a vivere una relazione dove tutto sembra freddo e distante, sembra finita la poesia dell’inizio e che tutto si disperda solo in un mare di parole vuote e buttate lì forse per un quieto vivere. “Si vivesse solo d’inizi da sensazioni da prima volta” cantava Fabi ma sappiamo che questo purtroppo è impossibile.

“Avere l’impressione di restare sempre al punto di partenza”  sentirsi impotenti, impegnarsi e vedere che nulla cambia. Ogni parola detta sbatte contro un muro e torna indietro. Non esiste niente di più frustrante che non riuscire a vedere le proprie parole raggiunge il bersaglio e che non servano neanche per discutere “Non troviamo un motivo neanche per litigare” .

Un amore che non ha ancora smesso di sparare i suoi colpi “Considerare che sei la ragione per cui io vivo” ma si trova a dover sparare a salve perché impugnato da due persone che non riescono a far penetrare il colpo in profondità, dentro di loro bloccati dalle difficoltà della vita oppure solo dalla loro paura di perdersi o peggio ancora per il loro essere abulici. Due abulici che attendono solo che tutto si rompa e finisca per poter definitivamente smettere di soffrire in due ma poter soffrire da soli non curanti del dolore della controparte. “Vorrei stringerti forte e dirti che non è niente…” forse è meglio non dire niente. Solo stringersi forti e attendere che tutti i malumori si trasmettano tramite contatto, condividendone il peso e restare lì. A darsi forza a vicenda, stretti in un abbraccio che è una morsa. Fermi e… in SILENZIO!!